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Chiesa di San Francesco

 
La chiesa di San Francesco
 
L'Immacolata Concezione
 

Chiesa di San Francesco

 La chiesa di San Francesco d’Assisi, ove si venera l’Immacolata Concezione, è ad unica navata nel cuore del centro storico gelese. Vi si accede mediante due ingressi, uno principale,con scalinata, sul lato ovest della chiesa l’altro sul lato nord sito in via Donizetti.
La chiesa di San Francesco fu edificata nel 1499 sui resti di una piccola chiesetta, quella di San Michele Arcangelo, (non si hanno notizie sicure sulla data di costruzione di questa chiesetta, ma secondo alcune ricerche s può pensare che fu costruita dai Normanni verso la fine degli anni Mille in segno di ringraziamento verso San Michele Arcangelo, quest’ultimo invocato, durante una battaglia, dai soldati normanni che combattevano contro i musulmani. Si sa pure che la chiesetta era l’unica parrocchia fino al 1230, anno in cui fu eretta a parrocchia la chiesa di Santa Maria di Platea, l’attuale chiesa Madre), ad opera di Frà Martino Mangione guardiano dei Minori Conventuali. Nel 1615 la chiesa, resasi pericolante, fu quasi completamente diroccata e, tranne l’abside,  fu successivamente ricostruita ad opera di un gruppo di artigiani gelesi con a capo tale mastro Filippo La Nogara. Stavolta se ne aumentò la superficie di edificazione e l’interno della chiesa fu decorata da diversi artisti famosi del tempo. I lavori di questa ricostruzione furono terminati nel 1659. La chiesa fu consacrata nel 1734 dal vescovo di Siracusa (Gela fino al 1817 faceva parte della diocesi di Siracusa) Mons. Matiledo Trigona.
Dopo la soppressione e confisca dei beni religiosi, con legge 7 luglio 1866, il convento dei PP. Conventuali e la chiesa diventarono di proprietà dell’Amministrazione del Fondo per il Culto; quest’ultima li cedette all’Amministrazione comunale di Terranova di Sicilia in data 22 aprile 1867. I locali del convento subito dopo, oltre che dal Comune, vennero poi occupati dalla Pretura mandamentale, dalla Caserma delle Guardie di P. S., dalla Conciliazione, dalla Congregazione di Carità, dall’Agenzia delle Tasse e dall’Ufficio Registro.
La chiesa di San Francesco d’Assisi, priva di una torre campanaria, dispone dal 1950 di quattro campane, suonate con un sistema elettromeccanico automatico, impiantate in un muretto della terrazza della canonica.
Fonte: nuccio Mulè

N.D.R.
Nel 2008 sono iniziati i lavori di restauro della chiesa per farla tornare ai vecchi splendori,  i lavori sono terminati nel mese di Febbraio 2009 che non sono proprio soddisfacenti, notiamo dei lavori lasciati a metà, danni al colonnato dell’altare della Madonna e tante altre imperfezioni o piccoli danni causati dalla ditta nello smontaggio del ponteggio.
Speriamo che a breve tutte queste imperfezioni e mancanze siano rimosse.

 
La Navata

 

L'ingresso principale della chiesa
 
L'ingresso secondario
 
Altare dell'Immacolata - La statua è del 1855
 
Snt'Orsola- XVII secolo - Filippo Palladino
 
Sant'Antonio di Padova - XVIII secolo
 
Il pulpito -
 
San Francesco - XVIII secolo
 
La nicchia dove era l'organo, adesso si trova in restauro
 
La deposizione - 1769 - Vito D'Anna
 
San Michele Arcangelo - XVIII secolo
 
Cuore di Gesù - 1854
 
Capelletta laterale - Il Crocefisso
 
Particolare del Crocefisso
 
La volta della capella - 1955 circa
 
L'acquasantiera
 
Monmento funereo dedicato a Don Ill. D. Carlo Chiarandà
 
Monumento funereo dedicato a Don Bernardino Strazzerio
 
Lapide in cui si ricorda il VII centenario dell'ordine francescano e il VI centenario della morte di Dante Alighieri
 
Il tetto della chiesa
 
La chiesa di San Francesco d'Assisi
 

 

All'immacolata

È l'ora che a tutti rammenta
il dono più bello, o Maria,
senz'ombra di macchia t'esalta
di Cristo il Vicario sublime
te vaga regina potente
Maestra d'amore di luce
la terra te cinge fremente,
o gemma d'eletta virtù.

Ardente la gioia nel petto
un inno ti canta d'amor
tu Madre divina soccorri
i figli che vanno al Signor. (2 volte)